Nato nel 1971 ad Alzano Lombardo ma residente a Ranica, Luigi Tacchini ha iniziato presto l’attività agonistica nello sci club Peia, vincendo diverse gare.
Nel 1983 si è trasferito allo Sci Club Orezzo, dove ha trovato l’ambiente ideale ad una evoluzione favorevole delle sue capacità tecniche e fisiche, grazie all’assidua opera dell’Istruttore Nazionale Aldo Ghislandi e all’incoraggiamento del presidente Tarcisio Merelli, padre dell’allora azzurro Efrem.
L’ottimo lavoro svolto dagli allenatori del sodalizio seriano testimoniato dall’emergere di altri campioncini quali Giovanni Moro ed Eliana Begnis (nazionali A), porta Tacchini a mietere successi in serie: i tre titoli nazionali “allievi” ed il secondo posto ai campionati italiani svoltisi a Livigno.
Risultati non meno esaltanti sono venuti l’anno successivo con il 1° e 2° posto nelle gare delle “saette” e con il passaggio immediato alla nazionale “C” in compagnia dell’amico Bergamelli.
Nel 1989 approda nel Gruppo Sportivo Esercito , ma deve abbandonare i campionati mondiali in Alaska a causa di un infortunio.
Dopo ottimi piazzamenti nelle gare Fis e in Coppa Europa, Luigi Tacchini si piazza al 2° e 3° posto ai Campionati Italiani dell’anno seguente vincendo anche il titolo mondiale “cittadini”.
La sua carriera culmina con la vittoria nella disciplina più tecnica (lo slalom speciale) davanti a quelli che sono diventati due “mostri sacri” dello sci a livello mondiale. Infatti a Zinal nelle vicinanze di Crans Montana nel 1990 Tacchini vince il Campionato Mondiale Juniores SL davanti a Kjetil André Aamodt (tutt’ora il più titolato sciatore alpino nella storia dei Giochi Olimpici Invernali con 8 medaglie) e Lasse Kjus (vincitore di tre titoli mondiali e due coppe del mondo generali).
Nel 1990 diventa anche maestro di sci e dal 1992 è allenatore e tecnico federale.
Diventa Istruttore Nazionale nel Gennaio del 1995.
Attualmente è Direttore Tecnico dello Sci Club Orezzo.